Storia – Capitolo 11

Il motivo principale della Conferenza di Monaco del 30 settembre 1938 era risolvere la crisi dei Sudeti, una regione della Cecoslovacchia abitata principalmente da persone di etnia tedesca. Questa crisi è sorta a seguito delle pretese territoriali avanzate da Adolf Hitler nei confronti dei Sudeti. La conferenza, alla quale parteciparono Germania, Regno Unito, Francia e Italia, si svolse per cercare una soluzione pacifica alla situazione, e portò all'accettazione da parte della Cecoslovacchia, senza il suo coinvolgimento diretto, della cessione dei Sudeti alla Germania nazista. Questo evento è noto anche come Accordo di Monaco.

Nel 1938 Hitler cominciò ad avanzare pretese sulla regione cecoslovacca dei Sudeti, abitata da una popolazione in maggioranza di lingua tedesca.

Il fallimento degli accordi di Stresa divenne ancora più evidente quando, nell'ottobre del 1935, Mussolini intraprese una guerra per la conquista coloniale dell'Etiopia. Mussolini sperava che Francia e Regno Unito dessero il loro assenso alla sua impresa; invece il Consiglio della società delle Nazioni condannò ufficialmente l'Italia per l'attacco all'Etiopia e stabilì delle sanzioni economiche. Allora Mussolini, trovatosi isolato, abbandonò l'alleanza antitedesca nata a Stresa e nel 1936 firmò un "trattato di amicizia" con la Germania, che fu chiamato Asse Roma-Berlino.

Il fallimento degli accordi di Stresa divenne ancora più evidente quando, nell'ottobre del 1935, Mussolini intraprese una guerra per la conquista coloniale dell'Etiopia. Mussolini sperava che Francia e Regno Unito dessero il loro assenso alla sua impresa; invece il Consiglio della società delle Nazioni condannò ufficialmente l'Italia per l'attacco all'Etiopia e stabilì delle sanzioni economiche. Allora Mussolini, trovatosi isolato, abbandonò l'alleanza antitedesca nata a Stresa e nel 1936 firmò un "trattato di amicizia" con la Germania, che fu chiamato Asse Roma-Berlino.